“Sulle sorti dell’importante patrimonio custodito nella Chiesa del Monte, a seguito del trasferimento dei frati cappuccini, si attendono i risultati del censimento in corso di realizzazione da parte della Curia e che sarà utile a scongiurare il rischio che la città di Catanzaro ne esca depredata”.
Lo affermano gli assessori Danilo Russo e Alessio Sculco, unitamente al consigliere comunale Eugenio Riccio.
“In merito a questa vicenda, attenzionata anche nell’ultima riunione dell’assise comunale – affermano – l’amministrazione guidata dal sindaco Abramo è impegnata a portare avanti un’interlocuzione con l’Arcidiocesi al fine di garantire la massima trasparenza e informazione sulle procedure in atto che riguardano i beni situati all’interno della Chiesa del Monte.
Tramite la persona di don Maurizio Franconiere, responsabile diocesano per i beni culturali, presto sarà messo a disposizione un elenco del patrimonio librario e artistico che, tuttora, è rimasto nei locali della chiesa e che è stato sottoposto anche all’attenzione della competente Soprintendenza.
Documenti alla mano, si potrà evincere chiaramente la ripartizione della proprietà dei beni tra la Curia di Catanzaro e la comunità dei frati cappuccini.
La stessa Diocesi si è riservata, inoltre, di accertare e far valere la sussistenza di eventuali legati, ovvero beni che, seppur donati ai frati, continuano a conservare un legame con la città Capoluogo e sarebbero destinati a rimanervi.
L’amministrazione comunale – concludono Russo, Sculco e Riccio – che affianca il comitato spontaneo delle associazioni in questa vicenda, attenderà dunque delle risposte da parte del responsabile diocesano per proseguire il confronto istituzionale e concordare nuove eventuali iniziative”.