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L'Esecutivo di Md-Magistratura democratica, la corrente di sinistra delle toghe, con una nota pubblicata sul proprio sito esprime forti critiche al Procuratore di Catanzaro per le affermazioni fatte nell'intervista di venerdi' scorso al Corriere della Sera.

"Siamo ben consapevoli di quanto sia importante la libertà' di parola dei magistrati, anche quale prezioso strumento di difesa della giurisdizione. Le parole del Procuratore Gratteri, tuttavia, si trasformano nell'esatto contrario e in un rischio per il libero dispiegamento della giurisdizione.

Non crediamo che la comunicazione dei Procuratori della Repubblica possa spingersi fino al punto di lasciare intendere che essi siano gli unici depositari della verità', e di evocare l'immagine del giudice che si discosti dalle ipotesi accusatorie come nemico o colluso.

Con un tale agire, il Pubblico Ministero dismette il suo ruolo di primo tutore delle garanzie e dei diritti costituzionali - a partire dal principio di non colpevolezza - e assume quello di parte interessata solo al conseguimento del risultato, lontano dalla cultura della giurisdizione e dall'attenzione all'accertamento conseguito nel processo".