"Non accenna a sbloccarsi la situazione delle persone costrette a casa dal Covid alle quali non vengono ritirati i rifiuti. Oltre al fatto che questo potrebbe ingenerare una doppia emergenza sanitaria, la diffusione del virus da una parte e le conseguenze del fatto che i rifiuti restano non raccolti per giorni (e non si tratta sempre e solo di plastica e carta). A questo punto non resta che 'far da sé', non per una mera azione propagandistica, ma perchè ci sono dei concittadini che hanno un problema reale di sopravvivenza in condizioni umane. Ed il nostro ruolo di amministratori ci impone di non girarci dall'altra parte, ma di avere sempre lo sguardo volto verso chi chiede aiuto e possibilmente risolvere il problema di chi, legittimamente bussa alla nostra porta, dopo avercela aperta grazie al proprio voto. Quindi se da una parte c'è chi scarica barili, dando agli altri responsabilità che sarebbero proprie, dall'altra ci sarà chi si caricherà dei rifiuti delle persone costrette a casa per il Covid e poi li porterà davanti alla sede centrale dell'Asp, così che, visibili a tutti, forse finalmente saranno ritirati e conferiti secondo legge. Siamo ben a conoscenza di quali siano le disposizioni di legge in questi casi. Siamo consapevoli del fatto che probabilmente saremo tacciati di populismo o qualcuno proverà a farci cambiare idea dicendo che stiamo facendo qualcosa di non conforme Ma l'unica cosa che ci interessa è tutelare i nostri concittadini da quella che crediamo sarà l'ennesima tragica conseguenza di una cattiva gestione dell'emergenza Covid, che farà registrare più danni della stessa malattia".
E' quanto si legge in una nota del consigliere comunale di Catanzaro, Eugenio Riccio.