CROTONE – 10 FEBBRAIO 2021. "A volte ritornano. E non contenti di aver presentato una mozione contro la legge che persegue penalmente chi commette reati 'di genere'", che il consiglio comunale ha approvato con la complicità di parte della maggioranza, i due leghisti "pro-life" Cerrelli e Cavallo rincarano la dose seminando intolleranza e odio razziale". Rossella Napolano, componente della segreteria generale della Cgil Area Vasta Catanzaro-Crotone-Vibo con delega all'istruzione, alle pari opportunità, alla formazione professionale e alle infrastrutture, critica l'atteggiamento assunto dai due consiglieri comunali leghisti che hanno preso di mira il confronto organizzato all'Istituto Pertini – Santoni di Crotone sul tema di migranti LGBTI*. L'incontro è stato organizzato Comitato Tre Ottobre, con la partecipazione di Amnesty International –Italia, Scuola Superiore Sant'Anna, Cisom (Corpo italiano di soccorso dell'ordine di Malta), Asgi (Associazione per gli studi giuridici sull'immigrazione) e Compagnia di San Paolo.

"Cerrelli e Cavallo hanno criticato questo incontro presentandolo addirittura come un pericolo maggiore del covid – spiega Napolano – scambiando il confronto democratico su temi delicati che riguardano la crescita civile e la coscienza critica dei ragazzi per un 'indottrinamento gender'. Insistono in posizioni antidemocratiche come hanno già fatto presentando la mozione contro a la legge Zan contestando un provvedimento di civiltà sulle misure di prevenzione e contrasto della discriminazione e della violenza per motivi legati al sesso, al genere, all'orientamento sessuale, all'identità di genere e alla disabilità. Una mozione che chiediamo al sindaco Voce, ancora una volta, di ritirare. Ai consiglieri della Lega di Crotone vogliamo, invece, ricordare che la scuola è il luogo del dialogo, della conoscenza, dell'incontro, del dibattito e della formazione: non ci sono argomenti che non si possono trattare, anzi. Nell'ambiente scolastico si costruisce lo spazio adatto ad abbattere barriere e steccati per aprire le nostre visioni, dove si trovano gli strumenti per arrivare alla propria personale opinione. Quella dei crotoniati da sempre è terra di accoglienza, di conoscenza e cultura. E la cultura – dice ancora Rossella Napolano – è luogo di libertà. Non possiamo accettare che questi venti oscurantisti, medievalisti spirando dalla Lega con visioni così ristrette arrivino ad influenzare i nostri giovani. La Cgil afferma diritto di tutti esprimere proprie idee su ogni aspetto privato e pubblico, come atto di responsabilità. Così come va fatto un plauso ai dirigenti scolastici che non temono il confronto e alimentano il dibattito su qualunque tema ritengono sia utile alla crescita intellettuale e civile dei propri studenti: il nostro sindacato è sempre disponibile a partecipare arricchendo di prospettive, visioni ed esperienze uno scambio dialettico sempre positivo per favorire la formazione in un momento così particolare. Questo – conclude Rossella Napolano - contro chi vuole far cadere il silenzio su certi argomenti che invece devono essere sviscerati con tranquillità e chiarezza per far maturare una crescita etica, morale e civile".