Il ritiro della candidatura di Nicola Irto scoperchia una realtà che in tanti denunciamo da anni: liberare la Calabria dal malaffare e dalle logiche di potere è il presupposto di ogni ragionamento politico serio e responsabile sul suo futuro! "Dal Ricatto al Riscatto" non è solo uno slogan, ma la chiave del cambiamento, a partire dai "piccoli feudi politici" (come definiti dallo stesso Irto) che hanno compromesso le scelte sul futuro della nostra regione al permanere del loro potere personale. E' il tempo del coraggio, anche per chi da tempo lotta dentro e fuori i partiti per liberare la politica e la partecipazione democratica da questi "tappi clientelari". A chi dentro e fuori i partiti, a chi nelle diverse realtà della società civile calabrese vuole far saltare questi tappi e costruire una nuova stagione, mandiamo un messaggio chiaro: noi ci siamo! E il campo di questa battaglia è eminentemente tutto il campo progressista e riformista: guai a perdere questa occasione! Il nostro Laboratorio politico "Primavera della Calabria" è nato proprio per creare la scintilla di questo imprescindibile rinnovamento e per costruire uno spazio di partecipazione politica, aperto e partecipato dai cittadini e dalle realtà locali, associative e civiche che vogliono fortemente lavorare per una nuova stagione politica, per la Calabria e per il Paese. Pezzo per pezzo, giorno per giorno, con il dialogo, l'approfondimento, l'ascolto, abbiamo dato voce a tantissime persone, talenti, energie che la Calabria la possono e la vogliono davvero trasformare: giovani, donne, forze civiche, singoli cittadini che vogliono essere parte attiva del cambiamento. Abbiamo oggi nelle nostre mani la possibilità di costruire davvero un futuro di opportunità e libertà dal bisogno e dal malaffare, per noi e per i nostri figli. Facciamolo! Rinnovamento e apertura al dialogo con tutte le forze che veramente vogliono lavorare a questa nuova, entusiasmante, seria stagione di diritti, opportunità e futuro per la nostra terra! Sta a noi, oggi più che mai, unire la forze, per impedire che la destra leghista e dei comitati d'affari metta le mani sui fondi del PNRR e si faccia sponda alle mafie che da sempre hanno affossato la nostra regione e il futuro delle giovani generazioni.
Mai più fughe, è il tempo di tornare, di lottare e di restare! Per la nostra terra.