L'appello lanciato dagli undici stagionali Sacal Gh esclusi dalle assunzioni previste per la stagione estiva non può restare inascoltato. Prendiamo atto con soddisfazione delle ultime decisioni dell'azienda che, sotto la spinta di alcune organizzazioni sindacali, come anche da noi sollecitato, ha rivisto la proposta presentata il giorno prima ampliando da 40 a 45 le unità di lavoratori stagionali da assumere e soprattutto portando dal 50% al 75%.
Riteniamo ci siano le condizioni per assumere gli undici stagionali dell'ultimo gruppo, alla luce, da quanto ci risulta, di alcune rinunce tra quelli dei gruppi con precedenza in lista. Accanto a questo, ci sono quelle condizioni oggettive che gli stessi lavoratori hanno messo nero su bianco nella lettera aperta di ieri: il traffico aereo va verso una ripresa sempre più solida, i pochi operatori sono sovraccaricati di lavoro, c'è in ballo una ricapitalizzazione da 10milioni di euro annunciata dall'amministrazione regionale. Si faccia di tutto per evitare disparità di trattamento tra lavoratori che condividono la stessa situazione di precariato, esasperata negli ultimi due anni di pandemia. Ci sono le condizioni per una soluzione positiva per tutti, per dare una boccata d'ossigeno a undici lavoratori e alle loro famiglie.
Chiediamo al presidente De Metrio, al direttore generale Farabbi e al responsabile risorse umane Falvo di prendere atto di una situazione che presenta tutte le condizioni favorevoli per completare l'inserimento degli stagionali per questa stagione estiva. Noi, come in tutti questi mesi, continuiamo a stare dalla parte dei lavoratori perché riteniamo che siano un anello decisivo per il rilancio di un aeroporto che in questi anni, da parte di tutte le gestioni sia espressione del centrodestra che del centrosinistra, ha visto il predominare di logiche di affari e di potere a danno di una visione di sviluppo di lungo periodo che uno scalo internazionale richiederebbe.
Rosario Piccioni (Lamezia Bene Comune)