I consiglieri comunali Lorenzo Costa e Fabio Talarico hanno depositato all'ufficio di Presidenza del Consiglio un'interrogazione in forma scritta, indirizzata al sindaco Sergio Abramo, con la quale si chiede di conoscere una serie di aspetti relativi al parco periurbano "Li Comuni". Sull'incendio che ha distrutto gran parte della pineta di Siano, sia nella parte pubblica che in quella privata, i cittadini, i consiglieri e lo stesso sindaco hanno il diritto di conoscere quali azioni siano state intraprese dagli enti per scongiurare un'eventualità che, purtroppo, si è dimostrata reale ed esiziale realtà", hanno sottolineato Costa e Talarico.
Nel documento sono contenute diverse domande: "Quali sono state le procedure che hanno determinato la sottoscrizione della convenzione tra L'ente Regione e l'amministrazione comunale; quale supporto tecnico/giuridico è stato posto in essere nel corso dell'iter amministrativo; se sono stati osservati tutti i dettami di cui al Regolamento gestione del patrimonio immobiliare, adottato con delibera di Consiglio del febbraio 2006, con riferimento, anche, all'articolo 18 (soprattutto dopo le vicissitudini giudiziarie e contabili che hanno visto il coinvolgimento del dg, già firmatario dell'atto di convenzione); se l'azienda Calabria verde ha tenuto fede agli impegni assunti con la convenzione; quale è stata la partecipazione del Consorzio di bonifica; chi ha richiesto l'intervento dei canadair e come mai gli stessi sono arrivati troppo tardi (vedasi dichiarazione del sindaco Abramo); se non sia il caso di fare ricorso all' applicazione dell'articolo 44 del D.Lgs. 267/2000".
I due consiglieri hanno chiesto, ancora, di "conoscere quali provvedimenti intende adottare l'amministrazione comunale se dovessero emergere incongruenze o violazioni di natura amministrativa, civile e/o penale".
Costa e Talarico, nelle premesse, hanno ricordato come "tra le prerogative di Calabria verde si figurano attività da porre in essere, in ambito regionale, per la prevenzione e la lotta agli incendi boschivi anche con il coinvolgimento dei Consorzi di bonifica". E hanno sottolineato come i tre settori dell'azienda siano "amministrativo, patrimonio e, appunto, prevenzione antincendio boschivo".
"La nostra interrogazione – hanno aggiunto – è priva di qualsiasi intento polemico o strumentale, ma è stata ovviamente e giustamente motivata dai recenti, tragici avvenimenti e dalla necessità di individuare eventuali colpe, criticità e omissioni anche in base alla convenzione con cui il Comune ha concesso in comodato d'uso gratuito, per un periodo di 6 anni più 6 a partire dal 2014, una superficie pari a mq 3.597.930 più due manufatti in muratura su due livelli e due laghetti artificiali con l'orto botanico in quella che tutti noi chiamiamo pineta di Siano".
Nella convenzione, hanno proseguito, viene stabilito: "Tale termine si rinnoverà tacitamente per una sola volta se nessuna delle due parti procederà anticipatamente alla disdetta con lettera raccomandata almeno sei mesi prima della scadenza". Se ne deduce, salvo diverso e più autorevole avviso, che in assenza di formali atti di disdetta la scadenza si andrà a concretizzare non prima del 2026". Ancora i due consiglieri: "L'amministrazione comunale ha rilasciato, sin dalla data di stipula della convenzione, palese autorizzazione alla richiesta dei necessari assensi agli organi competenti per la realizzazione degli interventi di ampliamento, manutenzione e gestione ordinaria e straordinaria dei beni individuati, ivi compresi la progettazione per ampliamento fabbricati da adibire a sede della Direzione Generale Calabria Verde, lavori di risanamento ambientale e sistemazione aree attrezzate, di pulizia e mantenimento conservativo dei fossi e della rete di raccolta delle acque e di tutti quegli interventi che l'Azienda avrebbe ritenuto utili e necessari ad un corretto sviluppo silvo-pastorale delle aree".