Il convegno  " io donna e il modo ancora m'offende"  tenutosi nel Quartiere Corvo  di Catanzaro organizzato  e presentato da Maurizio Gemelli Presidente Vecchi Giovani  e Giusy Pino Presidente Regionale  Mo.i.ca. e Coordinatrice Comunale di Azzurro Donna, ha l'alzato l'asticella per un confronto costruttivo con apporti molteplici di uno spaccato diverso di esperienze vissute sul campo delle politiche sociali, del terzo settore e della pedagogia sociale.

Momenti forti e concitati quelli vissuti grazie agli interventi che si sono susseguiti.

I relatori non sono stati scelti a caso perché vivono quotidianamente il problema della violenza in tutte le sue sfaccettature supportando chi versa in situazione di disagio; offrendo ascolto, aiuto ed esercitando la carità attraverso le associazioni di volontariato.

Ha ragione la Presidente del Senato Casellati; la violenza sulle donne è " la più tragica mattanza del mondo contemporaneo". 

Nel corso del lungo e dettagliato confronto allietato dall'interpretazione di un gruppo di giovani appassionati di teatro, proficuo è stato narrare alcuni canti della Divina Commedia ancora tristemente attuali; anche se il pensiero di Dante parte dalla perdizione per arrivare all'amore assoluto che copre tutti i mali; il Professore Antonio Piacente le similitudini le ha spiegate abbastanza bene ad una platea attenta che si dice già pronta a ripetere per l'anno prossimo questo viaggio dantesco  verso una rivoluzione culturale che metta da parte l'istinto animalesco, gli amori malati e metta in primo piano il rispetto, i sentimenti nobili, la tolleranza e la convivenza civile attraverso l'educazione delle coscienze che parte dalla famiglia, dalla scuola e dalle istituzioni tutte, ciascuno per la propria parte.

Azzurro Donna rappresentata dalla Coordinatrice Carolina Caruso ha ripercorso l'iter legislativo della Ratifica della Convenzione di Istanbul ma anche l'efficacia dell'istituzione del 1522, della legge sullo Stalking, del "Codice Rosso" del "Reddito di Soccorso".

La Pedagogista Carolina Caruso si è poi soffermata su un libro di Lilly Gruber" La guerra dentro" per ricordare il dramma che le donne afghane stanno subendo dopo l'abbandono delle truppe occidentali. Martha Gellhorn la più straordinaria inviata di guerra, molto compiaciuta per essere stata la prima a fare un lavoro di uomini, cosa direbbe  se ancora in vita, di questa guerra silenziosa  ma sanguinaria che uccide tutti i giorni madri, mogli, fidanzate anche per  futili motivi, dal momento che in tutte le sue missioni è sempre stata dalla parte di donne e bambini destinati a pagare  sempre il prezzo più alto.

Toccanti le testimonianze rese dal direttore del Carcere Minorile dott. Massimo Martelli, dalla poetessa Monica Quaranta , dalla criminologa e presidente del centro di Ascolto Stella del Mare e dalla psicologa dell associazione Mete Mariateresa Villi.

All'incontro hanno partecipato anche l'assessore alle Politiche sociali Rosario Lostumbo, la presidente del Centro calabrese di solidarietà Isa Mantelli ,la Presidente della Commissione alle Pari Opportunità  della Provincia di Catanzaro e la coordinatrice Lametina di Azzurro Donna Enza Aloe.