"L'obiettivo di ricucire funzionalmente i quartieri della città deve essere perseguito valorizzandone le specifiche vocazioni. Gagliano – ha affermato Donato – potrebbe trovare la propria identità nel "food" con una struttura produttiva che si colleghi al resto del distretto della città di Catanzaro, puntando in particolare sulla trasformazione dei prodotti agricoli e sulla ristorazione d'eccellenza. Per farlo la nuova amministrazione comunale – ha spiegato il candidato a sindaco – dovrà essere in grado di sfruttare le opportunità offerte della riforma del sistema Its prevista dal Pnrr. Le Fondazioni Its (scuole di eccellenza ad alta specializzazione tecnologica che permettono di conseguire il diploma di tecnico superiore) prevedono la partecipazione virtuosa degli istituti scolastici, delle istituzioni Universitarie, degli enti locali e delle imprese in un percorso di valorizzazione territoriale in grado di offrire opportunità di occupazione per i giovani. La riforma degli Its mira a semplificare il modello organizzativo e didattico, ad aumentare il numero degli istituti e degli iscritti, a migliorare la qualità del collegamento con la rete degli imprenditori nei territori. La nuova amministrazione comunale dovrà, dunque, farsi promotrice dell'istituzione di Its di cui il capoluogo è attualmente sprovvisto". Il candidato sindaco si è soffermato, inoltre, sulle opportunità offerte dalla digitalizzazione della pubblica amministrazione e sulla necessità di ripensare all'istituzione di uffici comunali decentrati da individuare nei quartieri come presìdi istituzionali per i cittadini. Ma la necessità più volte evocata da Donato di ricostruire una comunità cittadina (ispirata ai valori Costituzionali) – secondo il docente universitario "deve fondarsi sul principio di solidarietà e di tutela delle fasce deboli della popolazione catanzarese, a partire dai minori, con il coinvolgimento delle scuole e degli strumenti di raccordo con le famiglie". La grande sfida che attende la prossima amministrazione comunale di Catanzaro – ha rimarcato Donato – "sarà quella di 'trattenere' i giovani, procurando loro occasioni di lavoro e creando le condizioni per far evitare le 'fughe di cervelli'. Gestire processi che inducano le imprese del territorio a trattenere giovani neolaureati prima con degli stage e poi con la stabilizzazione dei rapporti di lavoro. Tali tematiche, come è noto, non sono di stretta competenza comunale ma il Comune che è governo del territorio non può e non deve disattendere le aspettative dei propri cittadini/lavoratori. Per questa ragione credo fortemente – ha concluso il candidato a sindaco – che dovrà essere prevista l'istituzione di un assessorato al Lavoro ed Occupazione che abbia come principale mission quella di elaborare idee, monitorare e promuovere concrete occasione occasioni di impiego. Un "Patto per il lavoro" da realizzare insieme alle organizzazioni datoriali, sindacali e alle forze sociali".