Lamezia Terme - "Alle Officine 109 di Lamezia Terme รจ stata presentata la proposta di legge regionale di iniziativa popolare che mira a trasformare gli ospedali montani di Acri, San Giovanni in Fiore, Serra San Bruno e Soveria Mannelli in presรฌdi Spoke, pienamente operativi e dotati dei reparti essenziali per garantire il diritto alla salute. La proposta, illustrata dal comitato civico "La cura", prevede che nei quattro presรฌdi ospedalieri siano attivate le Unitร operative di Medicina generale, Chirurgia, Ortopedia e Traumatologia, Anestesia e Terapia intensiva, Ostetricia e Ginecologia, Cardiologia con Utic, Emodinamica interventistica e Pronto soccorso con Osservazione breve intensiva."
Per il coordinamento e la gestione delle strutture รจ prevista la costituzione di un'unica Azienda ospedaliera pubblica regionale, dotata di personalitร giuridica e autonomia imprenditoriale. Il comitato ha annunciato che avvierร al piรน presto la raccolta delle 5mila firme necessarie per depositare la proposta presso il Consiglio regionale della Calabria. A distanza di 15anni dal decreto commissariale che ha smantellato l'assistenza ospedaliera nelle zone montane, per la prima volta un'iniziativa dal basso rimette in discussione l'assetto dell'assistenza sanitaria in questi territori e afferma un principio semplice ma trascurato: ogni decisione sulla sanitร รจ, oggi piรน che mai, una scelta politica.
Non c'รจ alcuna ragione per cui le aree interne della Calabria debbano essere pressochรฉ prive di assistenza ospedaliera. Nulla impedisce che nei rispettivi presรฌdi si attivino reparti in grado di rispondere concretamente alle esigenze sanitarie delle comunitร locali.
In contrasto con il pensiero dominante, secondo cui negli ospedali montani il paziente va semplicemente stabilizzato e trasferito altrove, il comitato "La cura" rilancia una visione opposta. Il paziente va curato sul posto, in strutture dotate di risorse e personale, come previsto dalla nostra proposta. Il trasferimento non รจ una soluzione ed รจ spesso una condanna, oltre che contrario all'articolo 32 della Costituzione.
A sostenere l'iniziativa dagli Usa รจ Caterina Perri, avvocato e moglie di Serafino Congi, morto il 4 gennaio scorso durante un trasporto d'urgenza da San Giovanni in Fiore a Cosenza. "Questa proposta – ha fatto sapere Perri – รจ un atto di giustizia e dignitร . ร una reazione civile alla disorganizzazione sanitaria e all'irresponsabilitร politica che hanno penalizzato per anni le nostre montagne. Non possiamo piรน accettare che si muoia per mancanza di strutture, medici o reparti".
Il comitato civico "La cura" รจ composto da cittadini impegnati nei rispettivi territori: l'infermiere Silvio Tunnera per l'area di Acri, l'attivista Alessandro Sirianni nel Reventino, il medico in pensione Tullio Laino (estensore della proposta), il docente Giovanni Iaquinta per San Giovanni in Fiore, l'animatore civico Rocco La Rizza, Caterina Perri e il giornalista Emiliano Morrone, da anni impegnato sui temi della sanitร calabrese.
Con la forza della partecipazione popolare, "La cura" punta a rimettere al centro della discussione istituzionale il diritto alla salute per chi vive nelle aree montane".